YDA in primo piano su La Repubblica
Come una semplice sneaker possa influire sul ritorno alla vita attiva, al raggiungimento della propria forma fisica e mentale
>> Leggi l'intero articolo sulla Repubblica.
Scegliere un modo di camminare e di vivere, YDA la soluzione che si prende cura del benessere.
Your Daily Activity è la prima linea di sneakers tecniche per donna e uomo di Optima Molliter, prodotto di una tecnologia mirata a valorizzare la persona, entrare in connessione con il suo desidero di piacere, di tornare alla vita attiva e raggiungere la forma fisica e mentale.
In un mondo in cui il tempo corre, indossare YDA significa vivere con energia e interpretare il desiderio di autonomia e di armonia con il proprio corpo, tornando a “sentire” il proprio passo ed il nostro corpo.

Significa scegliere stile, comfort e alte prestazioni tecniche, alleviare i dolori che vincolano la libertà d’azione, raggiungere tonicità delle gambe e della schiena, bilanciare la postura, permettere la corretta circolazione, ammortizzare l’impatto con il suolo e avere la spinta propulsiva per superare ogni giorno il traguardo del movimento prefissato.
Design moderno e tecnologia avanzata si fondono nella YDA, pensata per accompagnare ogni giorno il cammino di chi lavora in piedi o conduce una vita sedentaria, per essere partner nella post-performance sportiva, supporto per chi è interessato dal diabete o cerca una calzatura passepartout, ma funzionale. Obiettivi acquisiti attraverso la ricerca di laboratorio sulla biomeccanica, innervata dal lavoro del dipartimento di stile, marketing e comunicazione.
“I nostri Dipartimenti di. R&D lavorano affinché il benessere diventi la scelta spontanea del design appagante di alti contenuti tecnologici. «La nostra idea di prevenzione è offrire soluzioni efficaci senza gravare l'utilizzatore di un know-how specifico – ogni nostro prodotto è pronto a sorprenderlo È il nostro modo di favorire autonomia di movimento duratura e di qualità alla persona » spiega Susanna Salvatelli, CEO di Optima Molliter.
Leggi l'intero articolo sulla Repubblica.

